Per una migliore esperienza clicca su Apri e poi attiva la funzione Pieno schermo.

Fotografie
Claudio Maria Lerario, Giulia Zhang
Testi
Maria Grazia Monaco
Dettagli
Secondo il mito di Er — raccontato da Platone nella Repubblica — prima della nascita, l’anima di ciascuno di noi sceglie un’immagine, un disegno che poi vivremo sulla terra, e riceve un compagno che ci guidi quassù, un dáimon, che è unico e solo nostro. Tuttavia, nel venire al mondo, dimentichiamo tutto questo e crediamo di essere venuti vuoti. È il dáimon che ricorda il contenuto della nostra immagine, gli elementi del disegno prescelto, è lui dunque il portatore del nostro destino. Un giorno, all’improvviso, cinque corpi e uno sguardo — si può dire sei dáimon? — si sono incontrati nei locali di Base Milano e hanno iniziato a danzare tra loro, con i corpi, con le fotocamere, con il sassofono e con gli occhi.
Condividi
Successivo
Camp Erech

Carrello Close (×)

Il tuo carrello è vuoto
Sfoglia negozio