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Fotografie
Antonio Amato, Claudio Maria Lerario, Elisa Amati, LUC’s Children, Seppe Hendrickx
Testi
Claudio Maria Lerario, Seblewongel Getachew
Dettagli
“Avere Ubuntu” è un progetto realizzato a Hawassa insieme ai bimbi di LUC (Let Us Change) una piccola comunità di Hawassa (Etiopia) ― fondata proprio sui principi dell’Ubuntu ― che si prende cura di bimbi che provengono da condizioni particolarmente svantaggiate.
Il lavoro è stato realizzato nel 2014 ma è stato reso pubblico, a livello internazionale, solo nel 2020: abbiamo aspettato tutto questo tempo per proteggere le storie personali dei bimbi e per aspettare che quasi tutti loro raggiungessero la maggiore età. Anche per questo diamo pochissimi dettagli sulla loro condizione e/o sulle situazioni che hanno vissuto. La protezione dei soggetti più vulnerabili ― evitando quindi, anche ogni possibile categorizzazione degli esseri umani ― è uno degli aspetti fondanti del lavoro di Ayzoh!
Le fotografie che illustrano “Avere Ubuntu” sono state scattate dai bimbi di LUC (Let Us Change). Per realizzare le immagini di questo libro i bimbi di LUC hanno usato macchine fotografiche a foro stenopeico da loro stessi costruite. Le foto sono state poi sviluppate e stampate in una camera oscura costruita sul posto. Tra tutte quelle fatte, i bimbi hanno anche scelto le immagini che, secondo loro, meglio identificavano il luogo in cui vivono.
Il lavoro è il risultato di un laboratorio didattico di Ayzoh! durato una settimana e condotto dai fotografi Elisa Amati, Seppe Hendrickx e Claudio Maria Lerario. Ha partecipato anche Antonio Amato, fotografo non professionista ma grande appassionato e promulgatore della fotografia stenopeica. A lui va il merito di aver progettato una pinhole camera di cartone facile da costruire anche per chi è alle prime armi.
Il lavoro è stato realizzato nel 2014 ma è stato reso pubblico, a livello internazionale, solo nel 2020: abbiamo aspettato tutto questo tempo per proteggere le storie personali dei bimbi e per aspettare che quasi tutti loro raggiungessero la maggiore età. Anche per questo diamo pochissimi dettagli sulla loro condizione e/o sulle situazioni che hanno vissuto. La protezione dei soggetti più vulnerabili ― evitando quindi, anche ogni possibile categorizzazione degli esseri umani ― è uno degli aspetti fondanti del lavoro di Ayzoh!
Le fotografie che illustrano “Avere Ubuntu” sono state scattate dai bimbi di LUC (Let Us Change). Per realizzare le immagini di questo libro i bimbi di LUC hanno usato macchine fotografiche a foro stenopeico da loro stessi costruite. Le foto sono state poi sviluppate e stampate in una camera oscura costruita sul posto. Tra tutte quelle fatte, i bimbi hanno anche scelto le immagini che, secondo loro, meglio identificavano il luogo in cui vivono.
Il lavoro è il risultato di un laboratorio didattico di Ayzoh! durato una settimana e condotto dai fotografi Elisa Amati, Seppe Hendrickx e Claudio Maria Lerario. Ha partecipato anche Antonio Amato, fotografo non professionista ma grande appassionato e promulgatore della fotografia stenopeica. A lui va il merito di aver progettato una pinhole camera di cartone facile da costruire anche per chi è alle prime armi.