Ayzoh! opera nel campo dei media, del design e delle scienze sociali per supportare le iniziative di piccole comunità marginalizzate o rese vulnerabili dai processi di omologazione in atto nel mondo.
Offriamo servizi e risorse di alta qualità — che molte piccole comunità non potrebbero mai permettersi di pagare, o che non sarebbero altrimenti disponibili — che sono di grande importanza per difendere, valorizzare e promuovere conoscenze e competenze presenti al loro interno.
Lavoriamo in stretta collaborazione con i membri della comunità, contribuendo alla creazione di progetti che mirano a soddisfare le loro esigenze di comunicazione o advocacy.
Affianchiamo gli innovatori sociali impegnati nel realizzare progetti che sviluppano modi di pensare originali e democratizzano la conoscenza per creare nuove opportunità, sia economiche che culturali.
Supportiamo la comunicazione e la promozione di piccoli imprenditori, imprese sociali e cooperative che valorizzano le produzioni locali in misura fattibile e sostenibile.
Collaboriamo con fotografi, scrittori, artisti, giornalisti e operatori umanitari locali impegnati nel raccontare le istanze della propria comunità. Li aiutiamo a divulgare all’esterno racconti e servizi giornalistici che mettono in luce le loro aspirazioni di giustizia sociale, appartenenza culturale, sviluppo e pace.
Sosteniamo le piccole organizzazioni locali nell’acquisire nuove conoscenze e abilità nei campi della narrazione visuale, della progettazione editoriale e del design attraverso laboratori e progetti partecipativi strutturati per soddisfare gli obiettivi e i reali bisogni della comunità.
Codice di condotta: cinque semplici regole.
1. ogni progetto è importante: pur se i nostri servizi sono spesso totalmente gratuiti per coloro che ne beneficiano, il risultato finale deve essere sempre della migliore qualità possibile;
2. operiamo solo su esplicito invito dei soggetti direttamente coinvolti e sempre in collaborazione con le comunità locali: non crediamo nei progetti calati dall’alto;
3. cerchiamo sempre di mantenere le distanze da un certo stile narrativo — basato sui soliti cliché umanitari — tipico di molti progetti no-profit;
4. ci rifiutiamo di intraprendere qualsiasi rapporto che possa portare a un legame di dipendenza — sia economico che di altra natura — con le persone che usufruiscono dei nostri servizi: il nostro supporto è solo temporaneo e dimensionato su obiettivi realmente realizzabili;
5. sosteniamo i progetti perché sono basati su una buona idea che ci appassiona e ci convince, non perché le persone o le comunità sono “bisognose”.